I circa 4 ettari di vigneto della nostra azienda si estendono nella fascia pedemontana della Valpolicella Classica, nel comune di San Pietro in Cariano. La cura agronomica avviene nel pieno rispetto della natura delle uve.
I nostri vigneti sono allevati tutti con sistema a pergola doppia inclinata: la forma d’impianto usata da secoli in Valpolicella e che, rispetto ad altri sistemi di allevamento, impone un maggior impegno in termini di lavoro manuale impedendo di fatto la meccanizzazione della maggior parte delle pratiche in vigna. I vantaggi però sono indiscutibili, e tutti rivolti alla qualità: più luce, più vento, più parete fogliare. I grappoli d’uva crescono perfettamente pensili, non toccano i tralci e non richiedono manutenzioni invasive. Inoltre, si raccolgono in modo più semplice e senza correre il rischio di essere danneggiati.

Le rese vengono contenute nell’obiettivo dell’alto livello qualitativo del prodotto: i grappoli vengono diradati a mano nel periodo dell’invaiatura: vengono scartati quelli in eventuale eccesso e quelli che potrebbero soffrire di scarso arieggiamento. In questo modo, al momento della vendemmia, le mani esperte dei nostri collaboratori troveranno solamente i frutti migliori, più facili da raccogliere senza essere danneggiati e più idonei all’appassimento.

La tecnica dell’appassimento, alla base dei vini Amarone e Recioto, rappresenta una preziosa singolarità nel panorama dei vini rossi italiani. I grappoli migliori vengono accuratamente selezionati a mano e disposti in plateaux di legno, dove vengono lasciati riposare per 120 giorni circa nel fruttaio, progettato per permettere il massimo arieggiamento naturale ma anche, in caso di giornate climaticamente avverse, il controllo automatizzato di umidità e temperatura.
La ventilazione e le basse temperature invernali risultano fondamentali per un processo lento e naturale: i grappoli a riposo perdono almeno il 40% del proprio peso, con una conseguente concentrazione di zuccheri, sostanze e tannini. Le caratteristiche indigene e aromatiche dei nostri vitigni autoctoni rimangono inalterate.

E’ un procedimento molto delicato, possibile solo grazie al perfetto e delicato equilibrio vitigno-terreno-ambiente-uomo. Per avere risultati eccellenti è fondamentale raccogliere uve perfettamente sane e forti: l’andamento stagionale del clima, la posizione del vigneto e la selezione dei migliori grappoli sono fattori decisivi sulla buona riuscita di questi vini.

Tempo, passione, equilibrio…Il lavoro in cantina è una sfida: custodire il carattere delle uve e farlo sbocciare nei suoi aspetti più tipici e caratterizzanti. Il vino è un prodotto vivo, e in quanto tale è il frutto di una costante evoluzione. La maestria del lavoro consiste nella capacità di controllare questa trasformazione orientandola verso la valorizzazione delle specificità che rendono unico il vino che lentamente prende corpo.

Le uve vengono lavorate rispettando i naturali processi di fermentazione e di maturazione, limitando il più possibile qualsiasi tipo di forzatura fisico-chimica e di apporto esterno, a vantaggio di tecnologie semplici e rispettose dell’integrità delle uve, dei mosti e quindi dei vini stessi. Autoproduciamo l’energia elettrica utilizzata in cantina attraverso fonti rinnovabili, evitando l’immissione nell’atmosfera di circa 5500 Kg di anidride carbonica ogni anno.

Il valore aggiunto della nostra piccola realtà va forse ricercato proprio nelle ridotte dimensioni dell’azienda, e nella minuziosa cura dei dettagli che solo in questo tipo di contesto è ancora possibile mantenere.

L'opera dell’uomo ha il solo ma indispensabile ruolo di integrare con umiltà e competenza quanto la natura fa con maestria, curandone i grappoli, presidiando i diversi tempi di sviluppo per terreno e vitigno e vendemmiando solo quando la vite ha completato la sua opera.

Nell’intraprendere questo lavoro, proseguendo una tradizione di famiglia, spesso la paura di cambiare si scontra con la voglia di fare qualcosa di nuovo e di lasciare una propria impronta per le generazioni future. E se poi un giorno i nostri figli scelgono la strada che noi stessi abbiamo percorso, conosciamo le difficoltà che incontreranno, eppure sorridiamo. Siamo felici per ciò che ancora potremo condividere. E quando li vedremo fare quello che noi non avremmo mai fatto, ci stupiremo, non capiremo e a volte ci arrabbieremo... Ma in fondo ne saremo orgogliosi.

La storia della nostra famiglia è da sempre legata alla terra e alla natura: originari dai vicini Monti Lessini, dove l’attività principale era legata all’allevamento bovino e alla produzione di burro e formaggi, nel 1904 i nostri avi acquistarono in Valpolicella un fondo sul quale si coltivava non solo la vite ma anche, com’era consuetudine in quel periodo, mais, frumento, ciliegi e ulivi, in una sorta di sfruttamento multistratificato del terreno e delle sue risorse. La cura della terra fa parte della nostra quotidianità, in modo indissolubile. È una sensibilità trasmessa dai nostri padri, che lentamente, nel tempo, hanno intrecciato il proprio percorso con la storia e le peculiarità della Valpolicella. Generazione dopo generazione l'azienda, come il magnifico territorio in cui è immersa, si è sempre più specializzata dedicandosi ormai con passione ed esperienza alla sola produzione vitivinicola.

Oggi siamo giunti con orgoglio alla quinta generazione, vinifichiamo ancora esclusivamente le nostre uve e seguiamo direttamente tutte le fasi della filiera produttiva, dalla vigna alla bottiglia, ponendo cura estrema ad ogni singolo dettaglio, e convinti che l’eccellenza di un vino non sia altro che la somma di piccole quanto doverose attenzioni ai segnali che la natura sa sempre donare a chi è pronto ad ascoltrarla.